LAVORO

I cittadini europei che arrivano in Belgio per lavorare possono iscriversi presso il comune in cui abitano, per ottenere un numero di registro nazionale necessario per la regolarizzazione del contratto di lavoro.

Nel caso in cui invece si sia in cerca di un’occupazione, registrarsi serve ad accedere a tutta una serie di servizi (iscrizione al centro per l’impiego locale, iscrizione con prezzo agevolato ai corsi di lingua, ecc.).

Tuttavia il periodo accordato dallo Stato al nuovo arrivato per trovare lavoro è di 3 mesi oltre i quali se la ricerca di un lavoro non fosse andata a buon fine, il cittadino può essere invitato a lasciare il Paese, ad eccezione del caso in cui egli dimostri di avere risorse economiche sufficienti a vivere in Belgio. 

Ricerca del lavoro 

Come redigere un buon CV

Se siete alla ricerca di un lavoro la prima cosa da fare è scrivere un buon CV in inglese e/o in francese. Il curriculum vitae dovrà essere il più possibile d’impatto, conciso, ma in grado di evidenziare le informazioni più importanti. Si può partire dal modello del curriculum europeo scaricabile dal link europass.cedefop.europa.eu/it/documents/curriculum-vitae e successivamente redigere un CV più personalizzato e capace di attirare l’attenzione.

Nell’ordine le informazioni che non dovrebbero mancare sono:

  • dati personali
  • esperienze professionali
  • formazione
  • conoscenze linguistiche
  • conoscenze informatiche
  • abilità e competenze
  • interessi

É importante separare le varie sezioni e seguire l’ordine cronologico, mettendo in risalto le esperienze più recenti. 

Gli uffici di collocamento

In Belgio esistono quattro centri diversi (uno per ogni regione) presso i quali si può richiedere assistenza nella propria ricerca di lavoro:

 

Su questi siti è possibile consultare le offerte di lavoro e inserire il proprio curriculum vitae. L’iscrizione, da effettuare previo possesso del numero di registro nazionale, consente inoltre l’accesso a corsi di lingua a prezzo agevolato o a corsi di formazione professionale gratuiti.

Alcuni siti internet utili per cercare lavoro in Belgio:

http://www.jobsregions.be/                                   

http://www.vacature.com/

http://www.megajobs.be/index.html         

http://www.pagepersonnel.be/index.html

http://www.mindworks.be/

http://www.roberthalf.be/officeteam

http://jobs.challengez.emploiregion.be/emploi/

 

Le principali agenzie interinali sono:

https://www.t-interim.be/fr

http://www.tracegroup.be/

http://www.federgon.be/federgon/

www.manpower.be    

www.randstad.be

www.adecco.be

www.unique.be

 

NB: Per iscriversi è necessario avere un numero di registro nazionale e l’iscrizione in Comune.

 

Anche alcune rubriche dei principali giornali contengono offerte di lavoro, come:

Le Soir www.lesoir.be

La Dernière Heure www.dhnet.be

De Standaard www.standaard.be

Le Vlan www.vlan.be/fr/

 

N.B.: Per le professioni regolamentate consultate la guida Sistema scolastico.

 

Il contratto di lavoro

Il contratto di lavoro è una convenzione bilaterale tra un lavoratore e il datore di lavoro.

Il contratto deve contenere i seguenti elementi fondamentali che non possono essere modificati unilateralmente da una delle parti:

  • Dati anagrafici delle due parti
  • Durata del contratto
  • Natura delle mansioni   
  • Luogo di lavoro
  • Orario di lavoro

Se una delle due parti modifica uno degli elementi essenziali del contratto, questo equivale a una rottura del contratto.

 

In Belgio esistono diversi tipi di contratto di lavoro raggruppabili in base al tipo di mansioni, allla durata e al numero di ore settimanali. Nel primo caso si parla di lavoro manuale per operai e intellettuale per gli impiegati; nel secondo caso si parla di lavoro a tempo determinato, indeterminato, temporaneo ecc.; nel terzo caso si parla di lavoro a tempo pieno o parziale. Ogni tipologia contrattuale ha le sue regole.

 

Orario lavorativo

 

In linea di principio, la settimana lavorativa è da lunedì a sabato (al massimo) con il divieto di lavorare nei giorni festivi.

I limiti legali della durata di lavoro sono di 8 ore al giorno e di 40 ore alla settimana. Dal 2003 tutte le aziende adottano un regime di 38 ore settimanali, ma è sempre possibile, ad esempio, lavorare 40 ore alla settimana, prevedendo 12 giorni di ferie supplementari.

Superati questi limiti, si parla di  straordinario retribuito (heures supplémentaires): 50% in più rispetto alla retribuzione ordinaria o 100% in più se tali ore di lavoro rientrano in un giorno festivo.

 

La lingua

 

In Belgio l’uso delle lingue nelle relazioni lavorative è regolamentato. Se il datore di lavoro ha la sua sede nella regione fiamminga, allora il contratto di lavoro è stipulato in fiammingo, se nella regione francofona é in francese, se nella regione germanofona é in tedesco. Le imprese che hanno la loro sede nella regione bilingue di Bruxelles, dovranno stipulare il contratto in fiammingo o francese in base alla lingua madre del lavoratore o quella da lui conosciuta.

 

Lo stipendio

 

In Belgio il trattamento economico del lavoratore è determinato dalle disposizioni delle convenzioni collettive del lavoro(Conventions Collectives de Travail, CCT) stipulate all’interno delle commissioni paritarie di diversi settori di attività e imprese.

 

I minimi salariali sono fissati dalle CCT per settore. Nel caso in cui la CCT del settore abbia stabilito un salario minimo, il contratto di lavoro individuale non può imporre un salario inferiore, ma maggiore o uguale al minimo.

Lo stipendio deve essere pagato al più tardi il quarto giorno feriale che segue il periodo di lavoro al quale la paga si riferisce. Può essere pagato in contanti, accompagnato da una ricevuta, oppure tramite assegno o accredito su conto corrente.

Lo stipendio indicato sul contratto di lavoro è sempre lordo.

Per conoscere il netto, è necessario fare due operazioni principali sottraendo:

  • i contributi previdenziali del lavoratore (cotisations sociales): nel settore privato corrispondono al 13,07% dello stipendio lordo;
  • le trattenute fiscali (précompte professionnel): in Belgio, come in Italia, il datore di lavoro funge da sostituto d’imposta. Sono calcolate sull’imponibile, cioè sullo stipendio lordo indicato sul contratto di lavoro meno i contributi previdenziali del lavoratore.

 

Vi suggeriamo un sito internet che consente di fare facilmente questi calcoli:

http://www.references.be/tools/calculateur-du-brut-et-du-net

 

Nel caso in cui nessun limite sia stato stabilito per un determinato settore, il salario del lavoratore deve comunque tener conto del minimo mensile garantito (Revenu Minimum Mensuel Garanti, RMMG) fissato dal Consiglio Nazionale del Lavoro (Conseil National du travail, CNT) o comunque ha diritto al salario minimo garantito (Revenu Minimum Mensuel Moyen Garanti, R.M.M.M.G.) che il datore di lavoro in Belgio deve corrispondere mensilmente al lavoratore di età superiore ai 18 anni. L’importo minimo mensile è calcolato su base annuale, quindi il datore di lavoro può scegliere se garantire un salario mensile adeguato, o se stabilirne uno inferiore e integrarlo con la tredicesima (prime de fin d’année) e dei benefit supplementari.
Dal 1° dicembre 2012 gli importi del R.M.M.M.G. in vigore per le diverse categorie di lavoratori sono:
- 18 anni o più: 1.501,82€

- 19,5 anni con 6 mesi di anzianità: 1.541,67€

- 20 anni con 12 mesi di anzianità: 1.559,38€

 

Il lavoratore, oltre allo stipendio mensile, ha diritto:

- al rimborso parziale o totale delle spese di trasporto per recarsi a lavoro;

- una sorta di tredicesima(prime de fin d’année), versata al più tardi al 31 dicembre dell’anno     in corso, il cui ammontare varia per ogni settore;

- un pécule de vacances, una somma extra per far fronte alle vacanze estive.

 

In particolare quest’ultimo per gli operai è versato prima delle vacanze estive, e non prima del 2 maggio, dall’Office National des Vacances Annuelles (ONVA) e corrisponde al 15,38% del salario guadagnato l’anno precedente. Per gli impiegati è versato direttamente dal datore di lavoro e comprende la remunerazione dovuta per la durata delle vacanze (pécule simple) più un supplemento uguale al 92% dello stipendio lordo mensile (double pécule), proporzionale al numero di mesi di lavoro dell’anno precedente.

(www.socialsecurity.be/CMS/fr/citizen/displayThema/professional_life/PROTH_5/PROTH_5_2/PROTH_5_2_2/PROTH_5_2_2_5.xml)

 

Vacanze e permessi

 

Ferie legali

Nel settore privato il numero di giorni di ferie è proporzionale ai giorni di lavoro prestati nel corso dell’anno precedente.

Si ha diritto a 20 giorni di ferie se si è lavorato un anno completo in regime di 5 giorni a settimana o a 24 giorni in regime di 6 giorni a settimana.

 

Giorni festivi

Sono 10 i giorni festivi retribuiti in Belgio:

    • 1 gennaio
    • Il lunedì di Pasqua (Pasquetta)
    • 1 maggio (Festa del Lavoro)
    • L’Ascensione
    • Il lunedì di Pentecoste
    • 21 luglio (Festa Nazionale)
    • 15 agosto (Assunzione)
    • 1 novembre (Santi)
    • 11 novembre (Armistizio)
    • 25 dicembre (Natale)

 

Nel caso in cui uno di questi 10 giorni festivi coincida con una domenica o un giorno abituale d’inattività dell’impresa, la legge permette di recuperarlo, ovvero dà diritto ad un giorno di ferie sostitutivo (jour de remplacement).

Esempio: se la festività cade di domenica o di sabato, con un contratto di lavoro di 5 giorni settimanali, deve sempre essere recuperato!

 

Permessi speciali retribuiti

 

Permesso di circostanza (Congé de circonstance)

Il lavoratore ha diritto a un permesso retribuito in circostanze particolari come un matrimonio o un decesso, chiamato petit chômage. In esso rientra anche l’adempimento di doveri civili come la convocazione in tribunale, ecc.

Per mantenere la retribuzione bisogna avvertire con anticipo il datore di lavoro o comunque comunicare quanto prima la necessità di tale permesso.

 

Per ulteriori informazioni consultate:

www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=42332#AutoAncher2

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=42353

 

 

Permesso di formazione (Promotion sociale et Congé éducation payé)

La legge permette ai lavoratori del settore privato di usufruire del permesso formazione che consente al lavoratore di seguire una formazione professionale riconosciuta, durante o al di fuori delle ore lavorative, mantenendo il diritto alla retribuzione. Il datore di lavoro non può rifiutare di concedere tale permesso e deve richiedere il rimborso presso il SPF Emploi, Travail et Concertation sociale del salario per le ore di permesso accordate. Tuttavia c’è un limite massimo sia per il numero di ore sia per la remunerazione rimborsabile.  

 

Per ulteriori informazioni consultate:

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=536

 

Permesso politico (Congé politique)

Il permesso politico consente ai lavoratori del settore privato di assentarsi dal lavoro per esercitare un mandato politico, le cui condizioni variano in base al mandato o funzione esercitata. Si conserva il diritto alla remunerazione normale, eccetto alcuni tipi d’incarico come quello di sindaco e consigliere comunale.

 

Per ulteriori informazioni consultate:

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=549

 

Permessi speciali non retribuiti

 

Permesso per motivi gravi (Congé pour motifs impérieux)

È possibile assentarsi dal lavoro fino ad un massimo di 10 giorni (non retribuiti) per motivi gravi come, per esempio, l’incidente o la malattia di un parente, l’incendio dell’abitazione, una catastrofe naturale, ecc.

È necessario avvertire il datore di lavoro prima possibile.

 

Per ulteriori informazioni consultate:

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=42338

 

 

Permesso non retribuito (Congé sans solde)

Tramite un accordo con il datore di lavoro, si può sospendere temporaneamente il contratto di lavoro per uno o più giorni. Questo periodo non è considerato né per il calcolo dei giorni di ferie né per la tredicesima e lo stipendio è sospeso.

Per informazioni specifiche:

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=42332#AutoAncher3

 

Congedo di maternità (congé de maternité)   

 

Il congedo di maternità si distingue in pre-natale e post-natale, cioè precedente e successivo al parto, per un totale di 15 settimane. Il congedo pre-natale è costituito da 6 settimane (obbligatoria la settimana che precede la data presunta del parto). Il congedo post-natale è costituito da 9 settimane obbligatorie, alle quali si possono aggiungere le settimane facoltative del congedo pre-natale di cui non si è usufruito. Durante il congedo di maternità il contratto di lavoro è sospeso e si riceve un’indennità da parte della mutua, calcolata sulla base dello stipendio percepito.

 

Per ulteriori informazioni rinviamo a:

file:///C:/Documents%20and%20Settings/setup/Mes%20documents/Downloads/Devenir%20parent%20tout%20en%20travaillant%20LIGHT.pdf

 

Pausa per l’allattamento

 

Prevede l’interruzione dell’attività lavorativa per motivi legati all’allattamento, tale pausa non è pagata dal datore di lavoro, ma attraverso un’indennità versata dal competente istituto di previdenza. L’indennità equivale all’82% dell’ultima retribuzione lorda.

 

  1. a) Durata e frequenza della pausa. La pausa per l’allattamento può durare al massimo 30 min. se lavora 4 ore o più; due pause se lavora almeno 7 ore e 30 min.; tale diritto si estende fino a nove mesi dal parto. In casi eccezionali (ad es. nascita prematura) può essere prolungato fino a un massimo di due mesi.

 

  1. b) Comunicazione al datore di lavoro. Per usufruire delle pause bisogna dare comunicazione al datore di lavoro con due mesi di anticipo, tramite lettera raccomandata, e concordare con lui i tempi. Si deve inoltre fornire al datore di lavoro il certificato medico.

 

  1. c) Protezione contro il licenziamento. La protezione comincia dal momento della comunicazione al datore di lavoro fino al mese successivo al termine dell’allattamento.

 

Congedo parentale (congé parental)

 

I neogenitori che lavorano nel settore privato e che hanno almeno un anno di anzianità presso il proprio datore di lavoro, hanno diritto ad un congedo parentale di 4 mesi. Si può usufruire del congedo parentale dalla nascita fino al dodicesimo anno di età del bambino.

Diverse sono le formule utilizzabili:

  • Interruzione a tempo pieno: 4 mesi al massimo (frazionabili in periodi di un mese o multiplo);
  • Interruzione a tempo parziale: 8 mesi al massimo (frazionabili in periodi di 2 mesi o multipli di 2);
  • Interruzione di 1/5: al massimo 20 mesi (frazionabili in periodi di 5 mesi o multipli di 5).

Si può passare da una forma all’altra e non è necessario usufruirne per un periodo continuativo, anche se è prevista una durata minima.

Durante il congedo parentale il rapporto di lavoro è sospeso e un’indennità viene pagata dall’ONEM.

 

Per ulteriori informazioni consultate:

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=547


Congedo di nascita (le congé de naissance) 

Il lavoratore in occasione della nascita di suo figlio (biologico e non) ha diritto ad assentarsi dal lavoro per 10 giorni in 4 mesi a cominciare dal giorno del parto. Nel congedo di nascita rientrano quello di paternità e dei co-genitori.

 

Congedo di paternità (congé de paternité)

 

Il congedo di paternità è di 10 giorni lavorativi. Tali giorni devono essere presi entro 4 mesi dalla nascita del bambino, tutti insieme o in momenti diversi. Per i primi 3 giorni il lavoratore ha diritto alla normale remunerazione. Per i giorni successivi il lavoratore riceve un’indennità (82% del salario lordo) da parte della mutua.

 

Congedo di adozione

Il congedo di adozione consente al lavoratore di prendersi cura del bambino e farlo ambientare nella nuova casa. Tale congedo deve iniziare durante i 2 mesi successivi all’iscrizione del bambino all’ufficio della popolazione (Office de la Population) come membro della famiglia del lavoratore o al registro degli stranieri del Comune presso il quale egli risiede. Dura 6 settimane (bambino sotto i 3 anni) o 4 settimane (bambino sopra i 3 anni). Nel caso in cui il bambino sia portatore di handicap il numero delle settimane di congedo aumenta. Questo tipo di permesso deve essere preso obbligatoriamente tutto insieme ma non necessariamente per il numero massimo dei giorni a cui si ha diritto, è possibile dunque prendere anche solo una settimana (una è obbligatoria) o un multiplo perdendo dunque diritto agli ulteriori giorni.

 

Per maggiori informazioni consultate:

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=535

 

Malattia e incidenti

 

Il contratto di lavoro è sospeso nei periodi di malattia o incidente del lavoratore.

La legge sui contratti di lavoro prevede tre doveri da parte del lavoratore:

  • Avvertire immediatamente il proprio datore di lavoro dell’incapacità di lavorare.
  • Inviare un certificato medico nei tempi previsti dalle convenzioni collettive o dal regolamento del lavoro o comunque nei limiti stabiliti dalla legge (2 giorni lavorativi a partire dall’incapacità o dalla richiesta). Il certificato deve attestare l’incapacità di lavorare, la durata e la possibilità o meno di uscire dalla propria abitazione.
  • Sottoporsi a un controllo effettuato da un medico scelto e pagato dal datore di lavoro, se richiesto, che controllerà la veridicità del precedente certificato medico.

Si conserva il diritto allo stipendio (salaire garanti). La normativa applicabile è diversa per gli operai e gli impiegati.

Per maggiori informazioni si rimanda al seguente link:

http://www.emploi.belgique.be/defaultTab.aspx?id=42337

 

Fine di un contratto di lavoro

 

Un contratto di lavoro può concludersi per diversi motivi come il realizzarsi di una condizione risolutoria prevista dal contratto, la morte del lavoratore, una risoluzione giudiziaria, il licenziamento, le dimissioni, il motivo grave, etc.

Qualunque sia la causa, al termine del contratto, il datore di lavoro è tenuto a fornire una serie di documenti al lavoratore:

  • Il certificato di lavoro (su richiesta del lavoratore) attestante la data di inizio e di fine del contratto, nonché la natura del lavoro effettuato.
  • Il computo degli ultimi pagamenti.
  • Il conto individuale dell’anno in corso (entro due mesi dalla fine del trimestre durante il quale il contratto si è concluso).
  • Il documento per compilare la dichiarazione fiscale (fiche fiscale).
  • L’attestato da consegnare al datore di lavoro successivo che riguarda il pagamento del pécule de vacances (attestation de vacances).
  • Il formulario C4 che serve per richiedere l’indennità di disoccupazione.

 

Licenziamento e dimissioni

 

Se il contratto è a tempo indeterminato, ognuna delle parti può mettervi fine con un preavviso notificato per iscritto, tramite una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di licenziamento (rottura del contratto da parte del datore di lavoro) il lavoratore ha diritto a conoscerne le ragioni.

La procedura per calcolare il periodo di preavviso varia a seconda che il contratto di lavoro decorra da prima o dopo il 31 dicembre 2013.

 

Durante il periodo di preavviso, il lavoratore può assentarsi durante l’orario di lavoro per la ricerca di un nuovo impiego per un giorno completo o due mezze giornate a settimana, senza riduzione del salario.

Se una delle due parti (il datore di lavoro o il lavoratore) rompe il contratto senza preavviso o con uno insufficiente, deve corrispondere all’altra parte un’indennità pari alla durata del periodo di preavviso che avrebbe dovuto notificare (o uguale alla differenza tra quello notificato e quello dovuto) detta anche indennità sostitutiva del preavviso.

 

Licenziamento per motivo grave

 

In caso di errore grave, il contratto termina senza preavviso e senza indennità. Un motivo grave è un atto che rende immediatamente e definitivamente impossibile ogni collaborazione professionale tra le due parti, con l’onere al datore di lavoro di dimostrare il motivo grave.

 

Disoccupazione  

 

Se si perde il lavoro è possibile richiedere un’indennità di disoccupazione essendo in possesso di alcuni requisiti:

  • essere residente in Belgio;
  • avere un permesso di lavoro;
  • essere senza lavoro non a causa propria;
  • non avere nessun reddito (Es. Non si ha diritto all’indennità di disoccupazione nel periodo durante il quale si usufruisce dell’indennità sostitutiva del preavviso);
  • essere iscritti nella lista delle persone in cerca di lavoro;
  • essere disponibili sul mercato del lavoro;
  • aver lavorato un numero sufficiente di giorni (in base all’età del lavoratore).

Per maggiori informazioni consulta la sessione Diritti sociali.

 

I sindacati

 

Un sindacato è un’organizzazione di lavoratori riconosciuta dalla legge che ha l’obiettivo di proteggere i diritti dei lavoratori e di influire sulle condizioni di lavoro. La scelta del sindacato è strettamente personale.

In Belgio esistono 3 sindacati principali:

Sito di info giovani:

http://www.infor-jeunes.be//site/formations-infor-jeunes

 

Consulta le altre sezioni del nostro vademecum Vivere il Belgio.

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